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Storia delle vie e delle acque di Bologna. Tre incontri con Carlo Pelagalli

Nell'ambito del programma Bologna Digitale 2023, siamo lieti di presentare

tre appuntamenti con lo studioso Carlo Pelagalli, dedicati alla storia delle vie e delle acque della città di Bologna.

Ogni conferenza è gratuita e sarà possibile parteciparvi attraverso la piattaforma Google Meet, previa registrazione.

Iscriviti qui: https://forms.gle/4o3xjey7vzQtziLN8

 

Breve storia delle vie e delle acque di Bologna e del suo territorio

GIOV 19/10/23 ore 18

La forma urbana di una città dice molto sulla sua storia.

Se ne comprende lo sviluppo nel tempo, i rapidi accrescimenti, i traumi dovuti a guerre o radicali interventi urbanistici.

Sono segni che superano i secoli, a volte millenni, e che attraversiamo con i nostri passi a volte tutti i giorni.

Il tema è, quindi, la storia dello sviluppo della città con particolare attenzione alle vie e alle acque (canali artificiali e corsi naturali).

 

 Rappresentazione della evoluzione delle vie e delle acque nel centro storico.

 

I nomi delle vie e le vie scomparse di Bologna

GIOV 16/11/23 ore 18

Il reticolo delle vie di una città rispecchia, nel suo disegno, la storia della città stessa. Medesima considerazione va fatta per i nomi delle vie, vicoli e piazze, che riservano sorprese a volte inaspettate.

Le trasformazioni che caratterizzano la storia urbanistica delle città hanno cause che vanno cercate nel mutamento, nel corso del tempo, delle esigenze e necessità dei cittadini, e nella capacità degli amministratori di immaginare il futuro.
Le trasformazioni, naturalmente, toccano spesso le vie cittadine, che hanno una loro vita: le vie nascono, si modificano nel tempo, e, a volte, muoiono.
Le vie “morte”, o scomparse, che non ci sono più, rappresentano un interessante tema da approfondire. 

 

 Pianta della città della metà del Settecento (per l'esattezza, 1745) con le vie dell'epoca (parecchie delle quali non ci sono più) e con i nomi usati all'epoca.

 

Bologna e le acque: la città e il territorio.

GIOV 14/12/23 ore 18

Il rapporto tra Bologna e le sue acque è affascinante. Bologna è una città naturalmente povera di acque, attraversata solo dal torrente Aposa, che è poco più di un ruscello.

I bolognesi dovettero inventare le acque che non c’erano, realizzando canali artificiali, che meritano di essere compresi: la storia, i percorsi, le funzioni, l’impatto industriale…

Le acque bolognesi, se si escludono quelle dell’acquedotto, sono, per il 90% acque del fiume Reno. Il carattere torrentizio del Reno fu causa di una lunga controversia tra Bologna e Ferrara ed ebbe impatto enorme sul territorio compreso tra queste due città.

 

 Vecchia cartolina fotografica del porto di Bologna, visto dalle mura. 

 

Carlo Pelagalli è cultore e appassionato di Bologna, della sua storia e delle sue tradizioni. Nell’ambito delle tradizioni ha approfondito l’argomento del ballo popolare bolognese “alla filuzzi”, collaborando ad alcuni libri, scrivendo articoli e partecipando ad eventi televisivi e culturali. Nell’ambito della storia ha sviluppato il tema della topografia della città e della sua odonomastica storica, ovvero lo studio della storia dei nomi delle vie, piazze e vicoli della città. E titolare del sito www.originebologna.com gestito in collaborazione con il Comune di Bologna, collabora con il Museo Civico del Risorgimento di Bologna. Vive nel capoluogo emiliano, dove ha lavorato per anni in un’importante azienda manifatturiera locale. Ora dedica il suo tempo alle sue passioni.

E' autore per la casa editrice In Riga della collana Origine di Bologna.

 

 

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